Il dilemma del lunedì: produttività o benessere sul lavoro

Cosa pensano i professionisti italiani sull’inizio della settimana

Il lunedì resta un giorno simbolico per il mondo del lavoro ma oggi più che mai, rappresenta anche un equilibrio delicato tra produttività, benessere e flessibilità.

Secondo un’indagine condotta da Robert Walters Italia, i professionisti si dividono su come affrontare l’inizio della settimana: c’è chi considera la presenza in ufficio un modo per organizzarsi e collaborare meglio, e chi preferisce iniziare in modo più graduale, lavorando da casa.

Un nuovo ritmo per la settimana lavorativa

Il tradizionale “giorno chiave” per pianificare e impostare le attività sta cambiando volto con la diffusione del lavoro ibrido.
Oggi il 54% dei professionisti italiani lavora abitualmente in ufficio il lunedì, mentre il 40% mantiene una gestione flessibile delle giornate. Solo una piccola parte (3%) ha sperimentato il rientro fisso in sede senza risultati positivi, segno che molte aziende stanno ancora cercando la formula ideale per bilanciare collaborazione e autonomia.

Produttività: tra abitudini e percezioni

Per il 24% dei lavoratori, il lunedì rimane il giorno più produttivo, anche se il martedì (40%) e il mercoledì (29%) vengono percepiti come i momenti di massimo rendimento.
Solo il 21% si sente più performante in ufficio il lunedì, mentre quasi la metà (47%) non nota differenze significative e un 32% si sente addirittura meno produttivo.

Non sorprende quindi che il 63% preferisca non recarsi in ufficio all’inizio della settimana, privilegiando i giorni centrali.

Un inizio più rilassato per favorire il benessere

Il lunedì è anche il giorno in cui molti desiderano rallentare: il 19% dei professionisti sceglie di iniziare da casa per evitare stress e traffico, e un terzo apprezza la possibilità di vivere la domenica sera con più serenità.
Il messaggio è chiaro: il benessere conta tanto quanto la produttività, e la flessibilità rappresenta un fattore chiave per mantenere alto l’engagement.

Cosa possono fare le aziende

Dal lato dei datori di lavoro, emerge una crescente attenzione alla flessibilità.
Per incentivare la presenza in ufficio, il 45% delle aziende offre orari di ingresso flessibili, il 24% organizza riunioni di team e il 15% propone incentivi come colazioni o attività condivise.
Parallelamente, il 70% delle imprese consente opzioni di lavoro da remoto, e quasi una su cinque (19%) adotta orari personalizzabili.

“Le aziende devono saper bilanciare la collaborazione strutturata in sede con l’autonomia che i professionisti oggi ricercano".

commenta Walter Papotti, Country Manager di Robert Walters Italia.
“Se il lunedì si conferma un giorno utile per coordinarsi, è importante garantire la flessibilità necessaria per adattarsi alle diverse esigenze.”

Verso una nuova cultura della presenza

Il lavoro ibrido continua a evolversi e, con esso, il concetto stesso di produttività.
Nel 2025, la flessibilità sarà una leva strategica per attrarre e trattenere i talenti.
Il lunedì, da “giorno dell’obbligo”, dovrà diventare un “giorno di scelta”, un momento in cui le persone possano sentirsi motivate, coinvolte e realmente produttive, indipendentemente dal luogo da cui lavorano.

Sala Stampa Robert Walters Italia

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