Le nostre ricerche evidenziano la necessità di un impegno urgente per colmare il divario di genere in ambito lavorativo.
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, abbiamo pubblicato nuovi dati che mostrano l’attuale stato della parità di genere nel lavoro in Europa.
Lo studio Women in Leadership 2023, condotto su un campione di 23.000 donne in posizioni di leadership in 30 Paesi, evidenzia alcuni dati preoccupanti che mostrano come le donne in Europa incontrano ancora barriere significative nel raggiungere ruoli di leadership e parità salariale. Di seguito i dati più significativi:
- Solo il 28% dei posti dirigenziali in Europa è occupato da donne.
- Il divario salariale di genere in Europa si attesta al 14%.
- Le donne sono sottorappresentate nei settori STEM, con solo il 27% dei laureati di genere femminile.
Tuttavia, la consapevolezza sull'importanza della parità di genere sta gradualmente aumentando, alimentando un movimento proteso verso un sostanziale cambiamento di rotta.
Il nostro Diversity & Inclusion Survey, condotto su 1.000 dirigenti, rivela infatti che:
- Il 70% dei dirigenti ritiene che la parità di genere sia fondamentale per il successo aziendale.
- Il 60% dei dirigenti ha adottato iniziative per migliorare la parità di genere nel proprio ambiente di lavoro.
Nonostante questi segnali positivi, le donne in Europa continuano ad affrontare sfide continue. Il rapporto The State of Gender Equality in the Workplace 2023 di Resource Solutions (Società del Gruppo Robert Walters) evidenzia che:
- Il 37% delle donne ha riferito di aver subito discriminazioni a causa del proprio sesso.
- Il 28% ha lasciato il lavoro a causa di difficoltà legate alla conciliazione vita-lavoro.
In Italia, la situazione non è migliore. Secondo l'ISTAT:
- Le donne italiane guadagnano in media il 20% in meno degli uomini a parità di mansione.
- La perdita economica annuale a causa del divario salariale di genere è stimata in circa 70 miliardi di euro.
Per contrastare questa situazione, l'Italia ha adottato diverse leggi e piani d'azione per la parità di genere. Tuttavia, è evidente che sono necessari ulteriori sforzi per:
- Garantire una piena attuazione delle normative esistenti.
- Promuovere un cambiamento culturale reale nella società e nelle aziende italiane.
Cristina Napoletano, Associate Director di Robert Walters Italia, offre alcuni consigli pratici per le imprese che desiderano migliorare la parità di genere nel proprio ambiente di lavoro:
- Effettuare audit retributivi per identificare e colmare eventuali divari salariali di genere.
- Offrire pari opportunità di carriera a donne e uomini, a partire dai processi di selezione e valutazione.
- Promuovere la flessibilità lavorativa per facilitare la conciliazione vita-lavoro.
- Sostenere la leadership femminile attraverso programmi di mentoring e sviluppo professionale.
- Creare una cultura aziendale inclusiva che valorizzi le diversità.
In conclusione, la parità di genere nel lavoro è ancora un obiettivo lontano in Europa e in Italia. Sebbene ci siano segnali di un cambiamento in corso, è fondamentale che aziende e governi intensifichino i loro sforzi per creare un futuro più equo e inclusivo per tutti.
