Secondo una nostra indagine il 75% dei professionisti di età superiore ai 50 anni ritiene di aver raggiunto il proprio livello massimo di carriera. Infatti, il 72% dei lavoratori over 50 afferma che gli attuali datori di lavoro non offrano loro nessuna opportunità di promozione, mentre un significativo 41% pensa che non vi siano nuove prospettive di avanzamento nell’azienda per cui lavorano.
Il rischio che si corre, infatti, è quello di sprecare il potenziale di questo pool di talenti, senior per più di un decennio, senza sfruttarne al meglio le competenze e l'e esperienze acquisite nel corso della loro carriera.
Se si considera che questi professionisti hanno davanti a sé ancora più di 15 anni di vita lavorativa, è possibile intuire la portata di un problema sul quale è necessario dover riflettere
Il rischio che si corre, infatti, è quello di sprecare il potenziale di questo pool di talenti, senior per più di un decennio, senza sfruttarne al meglio le competenze e l'e esperienze acquisite nel corso della loro carriera.
Simone Spaziani, Senior Manager della Division Engineering & Manufacturing di Robert Walters Italia condivide il suo punto di vista sulle sfide che i candidati e i professionisti over 50 devono affrontare:
"Gli over 50 continuano a incontrare grossi ostacoli quando si tratta di accedere al mercato del lavoro. Nonostante questi profili abbiano tutte le caratteristiche necessarie per emergere in un processo di selezione, come il pensiero critico, le capacità analitiche e quelle di adattarsi al cambiamento, a partire da nuove prospettive, la loro esperienza spesso non viene premiata con migliori opportunità lavorative.
Viviamo in una bolla del mercato del lavoro, dove si comincia a notare una carenza di profili ingegneristici altamente qualificata in alcuni settori. Questo rende sempre più difficile coprire alcuni posti vacanti e, peggio ancora, trattenere i professionisti più qualificati. Questo è il motivo principale per cui i talenti senior devono investire in formazione e riqualificazione per adattarsi alle richieste del mercato e competere per le offerte di lavoro più interessanti”.
Attualmente, secondo il piano di ripresa e resilienza in Italia, ci sono obiettivi importanti da portare a compimento come la decarbonizzazione dell'economia, l'efficienza energetica, la digitalizzazione e la sostenibilità, che si applicano ai settori dell'industria, della mobilità e dei trasporti.
Stiamo parlando di tecnologie come l'idrogeno verde, le energie rinnovabili, i progetti di economia circolare, i nuovi processi industriali, i nuovi sistemi di propulsione più efficienti e puliti, i nuovi materiali da sviluppare, la ricerca e lo sviluppo, ecc. Ed è proprio qui che i professionisti dell'ingegneria di età superiore ai 50 anni potrebbero trovarsi di fronte a maggiori ostacoli quando si tratta di entrare in un mercato del lavoro in continua evoluzione.
"Di fronte all'elevata richiesta di profili qualificati e manageriali, le aziende che si occupano di risorse umane devono puntare sulla formazione, l'istruzione e la riqualificazione dei propri dipendenti. La curva di apprendimento per alcune tecnologie è relativamente breve per i professionisti qualificati; quindi, è necessario impegnarsi chiaramente nella formazione per adattarsi alle nuove esigenze di mercato", sostiene Simone Spaziani, Senior Manager della Division Engineering & Manufacturing di Robert Walters Italia
Il modo di cercare lavoro cambia radicalmente a seconda del segmento di età.
I portali dedicati non sono altrettanto efficaci per i profili più “anziani”, perché quando vengono visualizzati i filtri avanzati, il criterio degli anni di esperienza di solito non supera i +15 anni o i +20 anni. Questo significa che per esempio un professionista con 16 anni di esperienza può essere messo sullo stesso piano di un altro con 25 anni di esperienza. Questo, quindi, aumenta la possibilità, per un over 50, di essere escluso da un processo di selezione.
Eppure, i professionisti over 50 hanno come plus l'esperienza. Molte aziende, infatti, apprezzano particolarmente la visione di questi "guru" per risolvere situazioni di crisi o per fornire informazioni chiave sulla strategia aziendale. Inoltre, per alcune specializzazioni, l'esperienza si traduce in credibilità, un fattore di differenziazione per le organizzazioni. Anche la capacità di risolvere problemi non quotidiani, che i profili junior hanno difficoltà ad affrontare, è molto apprezzata dalle aziende. Inoltre, questo tipo di professionista, avendo più anni di esperienza alle spalle, hanno una rete di contatti superiore a quella di un profilo junior. Ciò evidenzia anche l'importanza del networking, che può essere di grande aiuto quando si tratta di trovare un nuovo lavoro.
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